Francesco Renga ha voluto fare una dedica alla sua città, Brescia, una delle più duramente colpite a causa dell’emergenza Coronavirus.
“All’inizio la paura era tanta. Questa è una città in cui è successo veramente l’inferno, c’è stata la guerra“, ha dichiarato Francesco Renga a La Vita in Diretta a proposito della “sua” Brescia. Il cantante si è prodigato – così come molti altri artisti – per aiutare la città durante l’emergenza Coronavirus, che l’ha vista tra le maggiormente colpite. Renga ha raccontato di come ogni giorno l’unico suono che avrebbe sentito durante queste settimane sarebbe stato quello delle ambulanze e di quanto la situazione abbia preoccupato anche i suoi due bambini (avuti dall’ex compagna Ambra Angiolini), Jolanda e Leonardo.
Francesco Renga: l’omaggio a Brescia
Brescia è stata una delle città italiane più colpite dal Coronavirus, e sono tanti gli artisti e i personaggi del mondo dello spettacolo che si sono mobilitati per cercare di aiutare i cittadini e gli ospedali. Renga ha voluto omaggiare la città con la sua canzone Angelo (inizialmente dedicata alla figlia), che durante la puntata del 15 aprile a La Vita in Diretta ha fatto da colonna sonora ad alcune immagini suggestive della città.
Durante queste settimane difficili per tutto il Paese Renga è più volte intervenuto sia social per esprimere la sua solidarietà a Brescia e ha definito la situazione causata dall’emergenza Coronavirus “un inferno”. A essere preoccupati per quanto starebbe succedendo sono stati anche i suoi figli, Jolanda e Leonardo, con cui il cantante ha ovviamente parlato della situazione. “Loro sono già adulti, sono coscienziosi e ben strutturati però all’inizio la paura era tanta“, ha raccontato a La Vita in Diretta.
Renga, così come molti altri artisti, ha organizzato raccolte fondi e donazioni per cercare di fornire il proprio aiuto agli ospedali italiani, impegnati in prima linea per cercare di far fronte all’epidemia.
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